In matematica avendo a che fare con oggetti differenti, questi possono essere identificati da una differente sequenza di caratteri o stringa, l'insieme dei caratteri costituisce appunto un alfabeto. In generale alfabeti differenti contengono un numero differente di caratteri o simboli. Indichiamo con l'alfabeto e con il numero di caratteri che costituiscono l'alfabeto dato. E' ovvio attendersi che, dato un certo numero N di oggetti che si vogliono rappresentare e dato l'afabeto, la lunghezza della stringa di caratteri necessaria a rappresentare uno qualsiasi degli N oggetti variera' in lunghezza a seconda del valore di n, oltre che ovviamente in dipendenza del metodo rappresentativo adottato. Maggiore e' n minore in media sara' la lunghezza delle stringhe necessarie a rappresentare gli N oggetti dati, il tutto ovviamente in dipendenza del metodo di rappresentazione adottato.
Dati dunque n (= numero di caratteri che compongono l'alfabeto) ed N (= numero di oggetti da arppresentare) parametri indichiamo con la lunghezza della piu' lunga stringa necessaria a rappresentare uno degli N oggetti dati. Indichiamo invece con il valore minimo di al variare della rappresentazione scelta. Esemplificando:
(1) |
dove L rappresenta l'insieme delle massime lunghezze di stringa competenti alle varie rappresentazioni possibili dato l'afabeto e l'insieme degli oggetti. Ci siamo in questo modo svincolati dal metodo di rappresentazione, ed abbiamo identificato un numero caratteristico della lunghezza di stringa in realzione all'alfabeto.